Snickers Workwear 2020 IT 1
EN 14404 Protezione delle ginocchia. Questa norma
definisce dimensioni, distribuzione della forza, resistenza alla penetrazione e il test degli utenti delle ginocchiere. Tipo 2 – Protezione integrata delle ginocchia Lavorare in ginocchio comporta il rischio di sviluppare patologie croniche, come la borsite prepatellare e danni alla cartilagine, a causa della continua pressione esercitata sulle ginocchia. Per tutti i lavori svolti in posizione inginocchiata perciò si raccomanda di utilizzare un’apposita protezione. La protezione deve distribuire le forze in modo uniforme e impedire che oggetti duri sul pavimento possano ferire. È importante che i dispositivi di protezione delle ginocchia non compromettano il drenaggio venoso delle gambe quando si sta inginocchiati o in piedi. I lavoratori quindi devono poter cambiare posizione con facilità e alzarsi a intervalli frequenti per ristabilire una normale circolazione sanguinea mentre indossano i protettori delle ginocchia. Nei nostri prodotti utilizziamo protettori del Tipo 2, per cui la protezione delle ginocchia è integrata nei pantaloni; le ginocchia perciò sono sempre protette, ovunque tu vada. Per gli insiemi del Tipo 2, i protettori delle ginocchia e i pantaloni sono co-certificati, e garantiscono quindi una protezione di sicurezza ottimale. Vari livelli di protezione I protettori per le ginocchia sono classificati anche in tre livelli di performance. Quelli di livello 0 sono adatti unicamente per l’uso su superfici piane e non proteggono da penetrazione. Gli articoli di livello 1 e 2, invece, sono idonei per l’impiego sia su superfici piane sia su superfici non piane in condizioni più difficili e offrono protezione contro la penetrazione a forze di vari gradi. EN 1149-5 Abbigliamento di protezione con proprietà elettrostatiche. La norma EN 1149-5 specifica le prestazioni del materiale e i requisiti di progettazione per indumenti protettivi con proprietà elettrostatiche. Questi indumenti protettivi sono progettati per evitare i rischi inerenti a scariche che possano formare incendi (formazione di scintille), quando ad esempio un gomito o un ginocchio viene sfregato contro una parete o una superficie/oggetto simile. Questo è importantissimo quando si lavora con materiali infiammabili come gas e benzina. Le prestazioni del materiale si basano sulla resistività della sua superficie, sulla resistenza elettrica e/o sull’attenuazione della carica. Per essere completamente protetti, tutti i materiali non conformi e le parti conduttive (cerniere, ecc.) dovrebbero essere completamente coperti. Inoltre, la persona deve essere adeguatamente messa a terra indossando scarpe che consentano l’eliminazione dell’elettricità statica nel terreno. Si noti che la certificazione EN1149-5 non è sufficiente per il lavoro che riguarda apparecchi elettronici e prodotti analoghi (microchip, circuiti stampati, assemblaggio di telefoni cellulari, ecc.). Per questo tipo di lavoro è richiesto un abbigliamento protettivo certificato EN 61340. EN 343 Protezione contro la pioggia. La pioggia non solo bagna, ma aumenta anche la sensazione di freddo, riducendo le prestazioni sul lavoro. La norma EN 343 specifica i requisiti e le prestazioni degli indumenti di protezione contro gli effetti di pioggia ed umidità. Lo standard definisce la resistenza del tessuto e delle cuciture del capo alla penetrazione dell’acqua, nonché la resistenza all’umidità. Per entrambe le caratteristiche esistono quattro classi: 1, 2, 3 e 4 dove 4 indica la prestazione migliore. È importante ricordare che, anche se un prodotto certificato protegge dalla pioggia, chi lo indossa può comunque bagnarsi e sentire freddo dall’interno se dovesse essere molto sudato e il capo fosse privo di una ventilazione efficiente (traspirabilità). Per ridurre al minimo l’accumulo di umidità (sudore) del corpo, l’utente dovrebbe scegliere gli indumenti in base all’intensità del lavoro da svolgere. Maggiore è l’intensità, maggiore deve essere la traspirabilità, e viceversa. PPE 209